Dall'inizio dell'epidemia, sono tante le questioni che preoccupano ricercatori, future e neomamme: la loro salute, l'andamento della gravidanza e perfino la trasmissione del virus al bambino... Cosa dicono i primi studi sull'argomento?
Sappiamo ora che le donne incinte sono più vulnerabili al virus e possono sviluppare forme più gravi della malattia durante il terzo trimestre. È durante questo periodo che alcuni cambiamenti nel corpo e soprattutto nel sistema immunitario della donna incinta la rendono più vulnerabile. Questo vale anche per le donne obese, affette da diabete e pressione alta e con più di 35 anni.
Quali sono i rischi di trasmissione al bambino?
Casi di trasmissione del virus da una donna incinta al suo bambino sono stati registrati in alcuni paesi, in particolare in Cina, Francia e Stati Uniti. Tuttavia, è difficile stabilire se i neonati siano stati infettati durante la gravidanza.
I casi di trasmissione del virus tramite la placenta sono estremamente rari, ma gli scienziati ci ricordano che è importante rimanere vigili.
Sintomi del virus: cosa fare?
Se una donna incinta mostra sintomi del coronavirus, deve contattare il suo medico e sottoporsi al test. Può recarsi direttamente al pronto soccorso ostetrico dell’istituto in cui è seguita.
Test positivo: cosa fare?
Se il test è positivo e la futura mamma è portatrice del virus, deve contattare il suo ginecologo e l’équipe prenatale che la sta seguendo.
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