Per anni, le coppie sterili hanno utilizzato tecniche di "fecondazione in vitro" per poter tenere in braccio il loro bambino. Oggi, ci sono due tecniche piuttosto efficaci: ICSI e PICSI.
Fecondazione in vitro ICSI: come funziona?
Cos’è una “fecondazione in vitro” ICSI? Questa procedura consiste nell’iniettare un singolo spermatozoo nell’ovocita. Viene spesso utilizzata quando l’incontro tra spermatozoi e ovociti è complicato anche “in vitro”.
La tecnica ICSI consiste nella selezione di spermatozoi maturi in base all’osservazione microscopica. La scelta è quindi del tutto soggettiva e, nonostante una procedura ragionevolmente precisa, non sempre consente di scegliere gli spermatozoi più maturi e che presentano meno danni al DNA. Tuttavia, queste condizioni sono necessarie per il successo della fecondazione in vitro.
FIV PICSI: quali sono i vantaggi?
Il metodo PICSI è più efficace e più oggettivo nella selezione degli spermatozoi. A differenza dell’ICSI, consente di selezionare solo spermatozoi di qualità riducendo il rischio di anomalie cromosomiche. La loro qualità è significativamente migliore di quella degli spermatozoi determinati tramite osservazione.
Questo metodo aumenta le possibilità di rimanere incinta e diverse pubblicazioni ne confermano l’utilità.
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