FAQ: comprendere lo sviluppo e la qualità dell’embrione

FAQ: comprendere lo sviluppo e la qualità dell’embrione

December 24, 2020

Per anni, la fecondazione in vitro (FIV) è stata utilizzata per consentire alle coppie sterili di avere un bambino. Sebbene questa tecnica sia efficace, richiede precisione quando gli embrioni vengono selezionati per il trasferimento o il congelamento. Come scegliere quelli che hanno maggiori probabilità di essere impiantati nell'utero della futura madre?

Valutazione degli ovociti e degli embrioni

In ogni fase della fecondazione in vitro, gli ovuli e gli embrioni vengono esaminati con la massima cura. Per ottimizzare le possibilità di gravidanza, osserviamo il loro aspetto morfologico e lo sviluppo.

Gli ovociti fecondati vengono osservati individualmente nei giorni 1, 2, 3 e 5 dopo la fecondazione. Se lo sviluppo dell’embrione è più lento del previsto, è possibile attendere fino al giorno 6 per eseguire il trasferimento.

Giorno 1. L’embriologo esamina la fecondazione dell’ovulo. Un uovo fecondato è indicato con 2pn, un uovo non fecondato è indicato con 0pn. Una cellula uovo fecondata con anomalie è denominata 3pn.

Giorno 2. Un embrione di 2 giorni dovrebbe idealmente essere composto da 4 cellule.

Giorno 3. A questo stadio, gli embrioni dovrebbero essere composti da 6-12 blastomeri uguali. Se la loro morfologia è corretta, gli embrioni saranno valutati con una “a”. Ad esempio, 8a indica 8 blastomeri uguali.

A volte alcuni blastomeri si rompono, formando bolle. Questo processo, chiamato frammentazione, impedisce la corretta divisione delle cellule nell’embrione e può far sì che gli embrioni si sviluppino con una scarsa capacità di impianto nell’utero materno. Se ci sono pochi frammenti, l’embrione viene classificato come “b”, ma se la frammentazione occupa la maggior parte dell’embrione, viene classificato come “c” o “d”.

Giorno 5. Entro il quinto giorno, gli embrioni, chiamati blastocisti, dovrebbero avere più di 64 cellule. Per la loro valutazione vengono utilizzate due lettere. La prima lettera indica il numero di cellule presenti nell’embrione (A, B, C, D). Il secondo è il numero di cellule a livello dell’anlage placentare (A, B, C, D).

Gli embrioni di grado A e B sono considerati di buona qualità e con un’alta probabilità di impianto. Il grado C significa che l’embrione è di qualità intermedia, il grado D indica che gli embrioni sono di scarsa qualità, il che riduce notevolmente le possibilità di impianto.

I dati di valutazione della blastocisti indicano solo lo stadio del loro sviluppo (da 1 a 6) e non presumono in alcun modo la loro qualità e il loro potenziale di impianto.

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