GPA: screening prenatale delle anomalie genetiche nelle madri surrogate

GPA: screening prenatale delle anomalie genetiche nelle madri surrogate

February 23, 2021

Durante la gravidanza, la madre surrogata si sottopone a vari esami medici per monitorare il corretto sviluppo del feto. I test prenatali vengono effettuati a partire dall'undicesima settimana di gravidanza per rilevare anomalie fetali.

Screening prenatale per la trisomia 21

Il test di screening prenatale per la trisomia 21 consiste nel prelevare due campioni di sangue da una donna incinta: nel 1° e nel 2° trimestre di gravidanza. L’obiettivo è analizzare la misurazione di marcatori biochimici quali la proteina plasmatica A associata alla gravidanza (PAPP-A) e la gonadotropina corionica umana.

Il test “triplo”

Il “triplo screening” ha come obiettivo l’analisi di tre marcatori biochimici per la rilevazione di patologie genetiche quali la trisomia 21 e la trisomia 18:

  • alfa-fetoproteina,
  • gonadotropina corionica,
  • estriolo libero (prodotto dal feto).

Il test “triplo” viene eseguito tra la 16a e la 18a settimana di gravidanza, momento in cui si ottengono i risultati più accurati.

Questi test non sono obbligatori ma sono fortemente raccomandati per le donne incinte a rischio di portare in grembo un feto affetto da anomalie cromosomiche, nonché per le donne con una storia di gravidanza con patologie.

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