Donazione di embrioni

Le principali indicazioni per l’uso di embrioni donati sono l’infertilità sia negli uomini che nelle donne, i casi gravi di anomalie genetiche femminili e maschili, nonché il fallimento di ripetuti tentativi di programmi di fecondazione in vitro (FIV) utilizzando solo sperma e ovuli di donatori.

La donazione di embrioni è consigliata alle donne che desiderano avere un figlio senza un partner o per specifiche indicazioni mediche. Gli embrioni possono essere ottenuti utilizzando ovuli e sperma di donatori. Dopo la fecondazione, gli embrioni vengono trasferiti nell’utero della paziente. La donazione può avere effetti anche sulle donne single in menopausa.

Le fasi della donazione di embrioni:

1. Selezione del donatore;

Sincronizzazione del ciclo ricevente e donatore;

2. La stimolazione ovarica della donatrice;
3. Raccolta degli ovuli donati, fecondazione con sperma crioconservato del donatore;
4. Il trasferimento dell’embrione;
5. Supporto alla fase luteale e diagnosi di gravidanza.

Oggigiorno, con il metodo della fecondazione in vitro è possibile ottenere più embrioni di quanti sia possibile impiantarne nella cavità uterina in una sola volta. Di solito vengono trasferiti uno o due embrioni.

I donatori di embrioni possono essere pazienti che hanno già seguito con successo un protocollo di fecondazione in vitro e che hanno crioconservato gli embrioni dopo la nascita del loro bambino sano. Alcune coppie accettano, tramite consenso scritto, di trasferire i propri embrioni congelati ad altri clienti.

Per la scelta degli embrioni è possibile specificare il colore dei capelli, degli occhi e della pelle in modo che l’équipe medica selezioni l’embrione migliore in base alle preferenze, in base alle somiglianze tra donatore e ricevente.