Sindrome da iperstimolazione ovarica: sintomi e persone a rischio

Sindrome da iperstimolazione ovarica: sintomi e persone a rischio

September 28, 2021

Le ovaie di una donna producono un ovulo fecondabile per ciclo mestruale. Nella fecondazione in vitro, il numero di ovuli maturi viene aumentato attraverso la stimolazione ovarica per aumentare le possibilità di gravidanza. Tuttavia, questo passaggio può comportare dei rischi. Alcune donne sviluppano la sindrome da iperstimolazione ovarica. Quali sono i sintomi e i possibili trattamenti?

Causa e sintomi

Di solito la sindrome è causata dal trattamento con l’ormone follicolo-stimolante (FSH). Quest’ultimo serve ad aumentare il numero di follicoli nelle ovaie. Nel 25% dei casi, i pazienti possono manifestare sintomi lievi, come ingrossamento delle ovaie, leggero dolore addominale o vomito.

Nei casi gravi è necessario il ricovero ospedaliero. Si verifica poi un aumento significativo delle ovaie (circa 12 cm di diametro) accompagnato da infezioni polmonari, disturbi della coagulazione e altre complicazioni.

Pazienti a rischio

Purtroppo non esiste una cura per questa sindrome, da qui l’importanza della prevenzione. Le donne a rischio di sviluppare la sindrome da iperstimolazione ovarica hanno meno di 30 anni, hanno un basso indice di massa corporea (BMI), soffrono di sindrome dell’ovaio policistico o hanno più follicoli in via di sviluppo al momento della stimolazione.

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